La realizzazione del questionario sugli stili alimentari e
la sua elaborazione sono stati la parte più difficile del nostro lavoro nel
progetto “Pranzo corto-pranzo sano”. In questo ci hanno aiutato i nostri
insegnanti e l’esperto delle Acli.
Tutto il lavoro è iniziato con una discussione in classe, in
cui abbiamo cercato di approfondire cosa ci interessava sapere e come
organizzare la cosa. Alla fine di questa discussione abbiamo concordato che
volevamo capire cosa mangiavano e come, i nostri familiari ed i nostri amici e
conoscenti. Non potevamo fare una cosa lunghissima, allora abbiamo pensato di
fare dieci domande dieci.
La lezione successiva
è stata anche più difficile perché si doveva pensare alle dieci domande. Questo
lavoro lo abbiamo fatto in entrambe le classi degli operatori commerciali e
degli aiuto cuochi in particolare con l’aiuto degli insegnanti di italiano. Poi
abbiamo consegnato le domande ai prof. che hanno cercato di integrare le due
proposte, scartando i doppioni e scegliendo le domande più interessanti.
Alla fine è venuto fuori il questionario (in allegato)
E’ passato qualche giorno e il coordinatore di centro è
venuto di persona in classe dicendoci che il questionario era stato fotocopiato
e che occorreva distribuirlo a più persone possibile. Ci ha raccomandato di
fare tutto per bene perché il lavoro era molto importante. Questa è stata la parte più divertente del
lavoro e abbiamo scoperto le abitudini dei nostri parenti ed amici.
Alla fine, non credevamo neppure noi a quello che avevamo
fatto, siamo riusciti a raccogliere 210 questionari.
A questo punto è iniziata la III parte del lavoro.
L’elaborazione. Con l’aiuto questa volta dei prof di matematica, di informatica
e di igiene abbiamo contato le risposte una per una e le abbiamo messe in una
grande tabella in excel. Poi abbiamo incrociato le risposte ed abbiamo
realizzato una serie di grafici che andranno ad arricchire la mostra finale.
Che fatica per capire che siamo in tanti a sbagliare
alimentazione ed in pochi a conoscere il bio
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